Con Giampaolo Lo Conte, imprenditore italiano attivo nei settori immobiliari e dell’aeronautica di lusso, abbiamo analizzato i dati ricavati da un’inchiesta di Forbes Advisor e Money.com su tendenze, prospettive e previsioni del mercato immobiliare statunitense per il 2024.
Nel 2024, tra cautela e ottimismo, il mercato immobiliare degli Stati Uniti si presenta come un crocevia di sfide economiche e opportunità tecnologiche. Dopo anni di prezzi in costante aumento e l’impatto trasformativo della pandemia di COVID-19, il settore si trova di fronte a questioni pressanti quali l’accessibilità abitativa, la carenza di inventario e una significativa rielaborazione delle preferenze abitative legate all’adozione del lavoro remoto.
“Dal 2020 al 2023 il mercato ha subito notevoli fluttuazioni – commenta Giampaolo Lo Conte, raggiunto dal podcast della nostra redazione – registrando una drastica impennata dei prezzi delle case.” Il picco c’era stato nell’autunno-inverno 2022, prima di una prevista stabilizzazione nel 2023, quando i tassi di interesse in aumento hanno iniziato a erodere il potere d’acquisto degli acquirenti, portando a un calo delle vendite di case.
Previsioni per il 2024: Tra Cautela e Ottimismo
Per Giampaolo Lo Conte le previsioni per il 2024 si dividono tra chi prevede un rallentamento del mercato e chi, invece, vede spazio per un rinnovato dinamismo, grazie a fattori come la normalizzazione dei prezzi delle case, un incremento dell’inventario disponibile, e tassi di interesse potenzialmente in calo. Si prevede una moderata diminuzione dei prezzi delle case e un aumento delle nuove inserzioni, una tendenza accolta positivamente dagli attori del mercato che negli ultimi anni hanno dovuto navigare tra prezzi elevati e scorte limitate.
“Secondo le previsioni di Redfin, il 2024 dovrebbe segnare un ritorno verso una certa normalità nel mercato immobiliare, con un leggero calo dei prezzi delle abitazioni e un incremento delle nuove inserzioni. Questo segnale di razionalizzazione dei prezzi è una risposta diretta alla fine dell’era dei tassi di interesse estremamente bassi e alla pressione inflazionistica esercitata sui prezzi delle abitazioni negli ultimi anni.”
I dati del U.S. Census Bureau indicano, invece, un aumento del 40% degli inizi di nuove costruzioni a novembre, rispetto all’anno precedente, sottolineando una reazione del settore alla domanda insoddisfatta accumulata. Tuttavia, anche con tale incremento, l’offerta di nuove abitazioni rimane insufficiente a coprire la domanda esistente, una tendenza che si prevede continuerà nel 2024. Questo squilibrio tra domanda e offerta continua a rappresentare una sfida significativa per il mercato, nonostante le prospettive di stabilizzazione dei prezzi.
Giampaolo Lo Conte conclude l’analisi delle previsioni rifacendosi ai dati ricavati dall’Harvard Joint Center for Housing Studies: “Questi dati mettono in luce la persistente problematica dell’accessibilità abitativa, sottolineando come la costruzione di nuove abitazioni non sia riuscita a tenere il passo con la domanda in diverse aree geografiche. Questo aspetto, combinato con il cambiamento delle dinamiche lavorative post-pandemia – che ha visto una maggiore adozione del lavoro remoto – e con la riduzione dei tassi di interesse, sta ridefinendo le preferenze abitative e la distribuzione geografica della domanda.
Utilizzo delle Tecnologie Informatiche nel Settore Immobiliare
Secondo le analisi condotte da Forbes Advisor e da Money.com, il settore delle tecnologie informatiche ad uso immobiliare (property technology) si trova di fronte a una crescente enfasi sulla redditività e sull’innovazione. “L’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale promette di rendere le transazioni immobiliari più efficienti, contribuendo a mitigare alcune delle sfide legate alla complessità delle operazioni di vendita e acquisto,” commenta Lo Conte.
La “property technology” è un’area in rapida espansione che abbraccia una vasta gamma di applicazioni software, piattaforme online, e tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale (AI), la realtà aumentata (AR), la blockchain, e l’Internet delle Cose (IoT), mirate a semplificare e rendere più efficienti tutti gli aspetti del mercato immobiliare.
Soluzioni di questo genere “sono progettate per migliorare le operazioni legate alla compravendita, all’affitto, alla gestione della proprietà, al finanziamento immobiliare, e alla pianificazione e costruzione degli edifici”, sottolinea Giampaolo Lo Conte. Questo include piattaforme per la ricerca di immobili, strumenti di gestione per locazioni e patrimoni immobiliari, sistemi automatizzati per la valutazione delle proprietà, e applicazioni per l’analisi dei dati del mercato immobiliare.
“Le politiche governative volte a migliorare l’accessibilità abitativa e l’innovazione tecnologica nel settore prop-tech sono previste avere un impatto significativo, con l’intelligenza artificiale che promette di rendere le transazioni immobiliari più efficienti e accessibili”, conclude Lo Conte.
Conclusioni: Verso un Mercato in Evoluzione
Entrando nel 2024, il mercato immobiliare statunitense si confronta con una complessa miscela di sfide tradizionali e nuove dinamiche. La capacità di adattamento e una profonda comprensione delle sfumature del mercato saranno essenziali per navigare in questo scenario in trasformazione, dove l’innovazione tecnologica e le scelte politiche giocheranno ruoli chiave nel plasmare il futuro del real estate negli USA.
In termini di politiche monetarie, le indicazioni della Federal Reserve suggeriscono un allontanamento dal ciclo di rialzo dei tassi di interesse che ha caratterizzato il periodo precedente. La previsione di una stabilizzazione dei tassi intorno al 6% entro la fine dell’anno rappresenta un elemento chiave per comprendere le dinamiche di mercato future, influenzando tanto la domanda di mutui quanto le valutazioni delle proprietà.
Nonostante le previsioni di una certa stabilizzazione, restano questioni aperte riguardanti il mercato immobiliare commerciale, l’effetto delle politiche della Fed e le implicazioni di recenti cause antitrust nel settore. L’enfasi sulla redditività e l’innovazione tecnologica sarà cruciale per la crescita del settore.