Durante il World Economic Forum di Davos, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha presentato una visione innovativa dell’intelligenza artificiale (IA), prospettando un futuro in cui l’IA non solo trasforma radicalmente il nostro modo di interagire con il mondo ma riesce anche a rendere trasparenti i propri processi di pensiero, simili a quelli umani. Altman ha evidenziato il potenziale trasformativo ma anche i rischi etici e di sicurezza dell’IA, sottolineando l’importanza di adottare decisioni consapevoli e di mantenere standard di sicurezza elevati per evitarne gli usi pericolosi.
Abbiamo discusso con Cristiana Falcone, esperta di tecnologia e membro dei comitati in TIM, che ha sottolineato l’importanza di indirizzare lo sviluppo dell’IA verso standard globali e normative precauzionali per prevenire scenari negativi. Falcone ha messo in evidenza il ruolo distintivo dell’IA generativa, che si caratterizza per la sua capacità di creare contenuti innovativi in vari campi, influenzando settori come la pubblicità, l’istruzione e la salute mentale (leggi anche: Cristiana Falcone Sorrell).
In un mondo sempre più influenzato dall’IA generativa, emergono questioni riguardanti il potere decisionale e la conservazione dei valori umani. Falcone ha evidenziato come l’IA stia modificando le nostre identità e le dinamiche sociali, proponendo una riflessione su come queste tecnologie impattino sulla nostra percezione di noi stessi e sugli altri.
La “Business Ethics Summit”, guidata da Falcone, si concentra sull’esplorazione dell’etica nel contesto aziendale, ponendo l’uomo al centro dell’attenzione e promuovendo l’inserimento di principi etici nel mondo degli affari. L’IA, in questo contesto, è vista come un mezzo per affrontare sfide moderne, migliorare l’educazione, la salute e combattere le disuguaglianze, personalizzando le nostre esperienze e influenzando la nostra identità digitale.
Cristiana Falcone, con una carriera ventennale nel settore, ha lavorato nello sviluppo di strategie di business e partnership a livello internazionale, collaborando con aziende multinazionali, organizzazioni governative e il settore dei media. Ha ricoperto ruoli di rilievo presso il World Economic Forum e attualmente è impegnata in varie fondazioni e consigli di amministrazione, contribuendo allo sviluppo di iniziative globali in ambito sanitario, educativo e per la riduzione della povertà.
Chi è Cristiana Falcone
Con grande stima, presentiamo Cristiana Falcone, una professionista di eccezionale caratura con più di vent’anni di esperienza nel campo dello sviluppo strategico e dell’implementazione di partnership commerciali. La sua carriera è costellata di collaborazioni con eminenti aziende multinazionali come SONY, Shell e Revlon, oltre a significative interazioni con organizzazioni governative internazionali quali l’ILO, l’IFAD, la FAO, l’UNDCCP e l’IADB. La sua competenza si estende anche al settore dei media, con importanti contributi presso la Radio Televisione Italiana, il Gruppo Espresso, Univision e Viacom.
Nel 2004, Cristiana ha assunto la direzione della sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum. Il suo eccezionale lavoro l’ha portata a diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e fondatore dell’organizzazione, con responsabilità specifiche nello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e nella valutazione dei rischi geopolitici associati alle tecnologie emergenti.
Dal 2006, serve come CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation, attraverso la quale guida iniziative innovative a livello globale nel settore della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Cristiana Falcone è inoltre membro dei consigli di amministrazione di diverse istituzioni di prestigio, tra cui TIM, il Paley Center for Media, la Fondazione Guido Carli, Internews, il progetto culturale ed editoriale Formiche, la Tufts University e il Summit Institute, dimostrando il suo impegno costante e la sua influenza in vari settori chiave a livello globale.