Forse è ancora troppo presto per credere che il Metaverso ed i mondi digitali simili, legati al gaming, possano catalizzare l’attenzione delle imprese, anche se esistono dei settori come la moda che stanno facendo da apripista. Siamo comunque nelle fasi embrionali del mondo che è stato immaginato dal suo creatore, Mark Zuckerberg e dai suoi colleghi, anche se di passi in avanti ne sono stato fatti, grazie ad un network sempre più immersivo e interattivo ma per un pieno sviluppo economico del metaverso ci vorrà tempo. Nel frattempo la Cosmo Legal Group, società specializzata in proprietà intellettuale, sta osservando come l’utilizzo di questi mondi virtuali è riuscito ad andare anche oltre alle semplici attività promozionali ed esperienziali nel settore fashion e cominciano ad essere sempre più numerosi i brand che realizzano vestiti digitali e venduti attraverso Nft e blockchain.
Sul blog di Ushare, dove troviamo interessanti approfondimenti, opinioni e recensioni su argomenti fintech, abbiamo letto questo articolo sul metaverso a tutela per il copyright, ed abbiamo deciso di condividerlo con voi.
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Il Metaverso a tutela del copyright
Il Metaverso – leggiamo sul blog di Ushare ha cominciato a sollecitare tutto il tema della proprietà intellettuale, partendo dalla protezione del marchio e delle vendite, fino alla contrattualistica legata a queste nuove esperienze. Ad esempio, su Decentraland, sono nate le prime sfilate totalmente virtuali ed i brand hanno cercato di creare degli spazi immersivi dove offrire dei momenti unici. Secondo l’avvocata di Cosmo Legal Group Stephanie Rotelli “è interessante l’approccio della piccola e media impresa italiana, che al momento si sta solo affacciando a questa nuova realtà. Con il nostro aiuto vogliono capire cosa è una blockchain e come usare gli Nft cercando di offrire oltre al prodotto fisico anche quello digitale“. Non tutti, però, sono del suo stesso parere e a spegnere gli entusiasmi ci ha pensato Elisabetta Berti Arnoaldi, l’avvocata esperta di diritto industriale e protezione della proprietà intellettuale dello studio Sena & partners. Secondo Arnoaldi, “Si è parlato di universo parallelo ma non sono altro che infrastrutture digitali create da un imprenditore. Per il momento ci troviamo a esplorare la titolarità dei diritti, ma presto si discuterà su come si può individuare un responsabile di una violazione commessa da una intelligenza artificiale. Il nostro orientamento per il momento è che non ci sia niente da adeguare, ma solo da applicare le norme che già ci sono“.
Le problematiche legate ai marchi
Sostanzialmente, le problematiche che stanno nascendo, come i casi più famosi di appropriazione dei marchi della moda (quello delle Metabirkins è stato il più famoso, riconosciuto come copia digitale non autorizzata delle Birkin bag di Hermès dal tribunale di New York), fanno ormai parte del mondo del diritto ed hanno bisogno di un’approfondita conoscenza delle norme già in essere.
Blog Ushare: opinioni e recensioni su AI per l’educazione
Viviamo in un’epoca dove c’è stata una fortissima accelerata nell’utilizzo di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e, di conseguenza, sono anche aumentate le applicazioni dedicate a tutti i settori, come ad esempio nell’apprendimento. Grazie anche alla digitalizzazione, ormai, è diventata crescente anche la richiesta di competenze tecnologiche avanzate in tutte le professioni. Anche nella scuola è decisamente aumentata la richiesta di competenze digitali, soprattutto dopo il Decreto ministeriale del 14 giugno 2022 con il quale è stato varato il Piano Scuola 4.0. Lo scopo del Decreto è quello di realizzare ambienti ibridi di apprendimento, che possano fondere le potenzialità educative e didattiche degli spazi fisici concepiti in modo innovativo e degli ambienti digitali.
Sul blog di Ushare, dove troviamo interessanti approfondimenti, opinioni e recensioni su argomenti fintech, abbiamo letto questo articolo sul Piano Scuola 4.0 e transazione digitale, ed abbiamo deciso di condividerlo con voi.
Cos’è il Piano Scuola 4.0
Con il Piano Scuola 4.0 il Governo ha voluto favorire la transizione digitale del sistema scolastico, attraverso la trasformazione di circa 100.000 aule delle scuole primarie e secondarie, in ambienti di apprendimento nuovi, innovativi, connessi ed integrati, con tecnologie digitali, fisiche e virtuali, e creando laboratori per le nuove professioni digitali in tutte le scuole superiori, interconnessi con le imprese e le start-up innovative per la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle nuove professioni digitali (come l’intelligenza artificiale, la robotica, la cybersecurity, etc.). Nel Piano Scuola 4.0, inoltre, sono state identificate tutte le varie fasi per la sua attuazione, in relazione agli avvisi pubblici, ai decreti di assegnazione, ai flussi finanziari di pagamento e rendicontazione e le relative procedure per le istituzioni scolastiche.
L’introduzione del Metaverso in ambito educativo
Per quanto riguarda gli ambienti fisici di apprendimento bisogna tenere in considerazione il fatto che possono essere progettati anche senza tenere conto degli ambienti digitali, al fine di configurare dimensioni nuove di apprendimento ibrido. L’utilizzo in ambito educativo del Metaverso ha fatto nascere un nuovo campo di esplorazione: l’eduverso. Esso offre la possibilità di arrivare ad ottenere “spazi” nuovi di comunicazione sociale, una maggiore libertà di condividere attraverso la virtualizzazione e creando uno spazio fisico ed uno spazio virtuale per l’apprendimento, ovvero un ambiente di apprendimento chiamato “online”. Nel Metaverso, inoltre, stanno anche nascendo i sotto versi di settore, i sub-verses, che riguardano i processi educativi. L’immagine evocativa è quella di una classe di alunni che, grazie a visori di realtà virtuale riescono a muoversi su linee temporali e studiare, con gli insegnanti, la divina commedia o altri eventi storici, con un approccio ludico, immersivo e, soprattutto, esperienziale.
Ushare Network
Ushare è una community di networker che condivide le proprie esperienze e guadagnano grazie al Social Profit Marketing. Si tratta di un sistema unico creato da professionisti del settore che offre la possibilità di creare una propria indipendenza economica e a guadagnare senza alcun investimento iniziale, ma semplicemente attraverso la condivisione. Iscrivendosi ai workshop e ai webinar offerti si diventa sharer in maniera completamente gratuita. Ushare non richiede investimenti finanziari, bensì l’accesso a un servizio attraverso un utility token, che non comporta un investimento finanziario. Si tratta di un modo innovativo di lavorare, che non promette guadagni facili, ma un percorso graduale e condiviso con altri sharer e networker. Ushare è una piattaforma sicura e regolamentata che consente di guadagnare in maniera legale e senza sollecitazione di pubblico risparmio.
Blog Ushare: opinioni e recensioni su Horizon Worlds
Il Metaverso di Meta, Horizon Worlds, sta avendo più di qualche problema nel convincere i suoi utenti ad utilizzare la piattaforma. Secondo le ultime stime, infatti, soltanto una persona su dieci è tornata a giocare nel mondo virtuale entro un mese dal primo utilizzo. Lo abbiamo letto sul blog di Ushare, attraverso le recensioni e le opinioni degli utenti sul progetto denominato Horizon Worlds.
I principali problemi di Horizon World
Il metaverso fondato da Mark Zuckerberg, Horizon Worlds, non sembra aver ottenuto successo, almeno per il momento, ed i motivi risultano essere diversi. La qualità, ad esempio, non è quella che tutti si aspettavano, tanto che la piattaforma non viene utilizzata nemmeno dai suoi stessi sviluppatori. Gli utenti, inoltre, si lamentano sempre più spesso su continui bug di sistema e rallentamenti che rendono il movimento degli avatar poco fluido. Ma il bilancio è reso ancora più triste se pensiamo che la quasi totalità degli utenti che ha provato Horizon Worlds, dopo la prima volta non è più tornato. Mark Zuckerberg cerca di difendersi e continua a rassicurare gli utenti che ben presto verranno introdotte nuove funzionalità che mireranno al miglioramento delle prestazioni di gioco. Tuttavia, il titolo in borsa continua a crollare, segno che gli investitori credono sempre meno al progetto Meta. Forse è davvero troppo presto per godere di un metaverso con spettacolari grafiche e che, al tempo stesso, offra una fluidità di movimento eccellente.
Un progetto forse troppo ambizioso?
Da un lato, forse, gli utenti sono sembrati troppo pretenziosi, aspettandosi fin da subito funzionalità galattiche all’interno di un prodotto mai testato prima e realizzato soltanto pochi mesi fa. Analizzando i fatti, però, gli stessi utenti che ora criticano aspramente la piattaforma sono poi gli stessi che si erano fomentati ed avevano creduto alle promesse ambiziose di Mark Zuckerberg. Quest’ultimo, infatti, fin da quando è stato annunciato il progetto Horizon Worlds ha parlato di una “nuova era”, presentando la piattaforma come un vero e proprio universo multidimensionale che avrebbe variato per sempre il modo di concepire il divertimento, il web, fino al lavoro online. Certo è che dopo svariate promesse ambiziose da parte del suo fondatore, è normale che le aspettative erano altissime fin dall’inizio. Ma con il passare del tempo, è proprio l’entusiasmo manifestato da Mark Zuckerberg durante ogni conferenza di presentazione della piattaforma ad aver sancito, almeno per il momento, il flop di Horizon Worlds. Gli utenti si sono lasciati ammaliare dalle parole dell’imprenditore americano, immaginando una piattaforma fantastica, in grado di garantire un’esperienza unica nel suo genere. Ma la realtà dei fatti è che l’esperienza si è rivelata fin troppo deludente, tanto che le persone si sono sentite ingannate dalle parole dello stesso Zuckerberg.
Recensioni e opinioni su Ushare Network
Ushare è una community che promuove l’utilizzo dei social network come strumento per valorizzare la propria esperienza. Un canale Telegram con migliaia di iscritti offre quotidianamente ai suoi membri momenti di confronto, dibattiti, approfondimenti e informazioni sull’universo DtCoin, una nuova valuta digitale che consente agli utenti di guadagnare senza alcun investimento iniziale, ma semplicemente condividendo le proprie esperienze. Ushare è un sistema sicuro che non promette guadagni facili, ma un percorso graduale e condiviso con altri membri della community. L’utilizzo dei DtCoin come utility token, moneta di scambio, garantisce che non vi siano investimenti finanziari e che l’utilità generata dai token sia legata a un servizio specifico. Ushare non rappresenta sollecitazione al pubblico risparmio e non necessita quindi di alcuna autorizzazione da parte della Consob. Gli sharer sono anche networker che portano avanti il proprio network marketing, lavorano e generano profitto attraverso la condivisione e non vengono sollecitati a investire denaro. Questo sistema è regolato come la vendita diretta a domicilio, dalla legge 173/2005, “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”. Ushare è un sistema affidabile e regolamentato che mira a consentire a tutti di guadagnare in modo sicuro e trasparente attraverso la condivisione. Grazie all’utilizzo di una blockchain, non sono previsti investimenti finanziari, ma soltanto l’accesso a un determinato servizio, legato alla condivisione delle proprie esperienze. In questo modo è possibile creare una propria indipendenza economica, unendo le conoscenze dei singoli membri della community per creare valore.